Un coworking è uno spazio di lavoro condiviso, un ufficio in cui poter lavorare circondato da persone che, in realtà, non per forza lavorano con te. Fin qui ci siamo, ma se stai leggendo questo articolo la domanda a cui stai cercando una risposta è: ma chi ca**o sono queste persone?
Senza ulteriori indugi, ti presentiamo gli utilizzatori di coworking più diffusi:
→ Freelance e lavoratori autonomi
Freelance e lavoratori autonomi, ovvero coloro che operano nel magico mondo della partita iva, sono tra gli utilizzatori più frequenti dei coworking. Molti scelgono una scrivania in uno spazio condiviso come luogo di lavoro permanente o come alternativa a lavorare da casa. A loro il coworking offre un ambiente più produttivo e, diciamocelo, con meno distrazioni rispetto alla propria abitazione. Inoltre, in un coworking freelance autonomi possono trovare e una community di persone con un percorso lavorativo simile al loro e con cui creare nuove collaborazioni, o semplicemente scambiare due chiacchiere durante la pausa caffè.
→ Start-up e piccole imprese
Le start-up e le piccole imprese con pochi dipendenti spesso scelgono i coworking perché offrono un ambiente di lavoro flessibile e conveniente, uno spazio dove lavorare fianco a fianco senza dover affrontare i costi di un ufficio tradizionale.
→ Professionisti in trasferta
I professionisti in trasferta, quelli che nei film hanno sempre la valigia pronta e viaggiano spesso per lavoro, scelgono i coworking come luogo di lavoro temporaneo durante le loro peregrinazioni. In questo modo non sono costretti a lavorare da una camera di albergo o seduti ai piccoli tavolini di un bar, ma piuttosto in un ambiente produttivo in cui possono anche incontrare i clienti.
→ Remote worker
I remote worker sono lavoratori dipendenti la cui azienda – illuminata! – permette di lavorare da remoto, a tempo pieno o parziale. Spesso questi lavoratori scelgono di vivere in località lontane dalla sede centrale dell’azienda e hanno quindi bisogno di un ufficio dove poter lavorare: i coworking sono la soluzione ideale per avere tutti i comfort di un ufficio, senza obbligare l’azienda ad aprire una sede distaccata.
→ Studenti e dottorandi
Meno frequenti, ma non meno importanti: studenti e dottorandi. I coworking infatti non sono solo per chi lavora, ma per chiunque abbia bisogno di uno spazio dove concentrarsi e svolgere le proprie attività “da tavolo” (se la tua attività è la forgiatura dell’acciaio forse non fa per te). Universitari e dottorandi utilizzano i coworking per studiare, scrivere tesi o fare lavoro di ricerca. Non tutti sono topi di biblioteca!
→ Local che tornano a casa per le “vacanze”
Questicoworker sono persone che lavorano in altre città, in Italia o all’estero, e tornano per le vacanze di Natale o per quelle estive ma che, saltuariamente, hanno bisogno di un posto da cui mandare qualche mail o fare quella call che proprio non poteva aspettare.